Sunday, September 24, 2006

La

Non è possibile...per ironia della sorte tiro fuori la chitarra, e trovo una corda rotta...tiro fuori le corde di ricambio: Mi+, Mi-, Sol, Re, Si, e quale manca? Quella che serve a me: il La! Perché è l'unica che mi si rompe spessissimo.
Poiché non ho voglia di arranbbiarmi, riesco a recuparare quella vecchia, e dopo momenti di massima concentrazione per metterla a posto, con molta pazienza, risolvo il problema! Ma che brava che sono.. :-)

Ora mi servirebbe solo un accordatore umano, poiché il mio orecchio è un po' (tanto) fuori allenamento!

Think small & Co.

Sono sempre stata un'amante delle pubblicità. La trovo un' arte psicologica e utile, persuasiva e profonda. Poi ovviamente sta al consumatore scegliere se comprare in base alla pubblicità del prodotto o al prodotto pubblicizzato.


Quella della Marlboro Cigarettes è una delle mie preferite in assoluto. Ideata nel 1955 dal pubblicista Leo Burnett, è una campagna che tende ad eslatare il lato selvaggio dell'uomo, cercare una simbiosi tra la natura e quest'ultimo. L'icona di questa campagna è appunto il "Marlboro Man", un cow boy con una sigaretta in mano; sullo sofndo le praterie americane. In realtà quest'idea di selvaggio, di mascolino, è stata scelta per introdurre l'accettazione di filtri nelle sigarette marlboro, che fino ad allora erano visti come prodotto per femminucce.
I messaggi ovviamente sono molteplici.



Altra pubblicità che merita uno spazio è quella del maggiolino, creata nel 1959 da Doyle Bernbach, "think small". Siamo nel periodo un cui l'America si sviluppa in modo esponenziale, l'auto in questo continente è simbolo di potere e si tende sempre ad avere un mezzo più grande e potente. Si questa scena viene introdotta l'auto della Volkswagen, un piccolo mezzo, ma di qualità tedesche che gli ingegneri amiercani si sognavano. ;-)
Un'unica, piccola immagine, in bianco e nero, il piccolo Maggiolino e intorno il bianco e poi al centro in basso lo slagan: "Think small", focalizzando l'attenzione solo su UNA caratteristica del prodotto, le sue dimensioni.
In realtà, la Apple, con il suo "think different" si è in un certo senso ispirata a questo capolavoro di Doyle, puntando anch'essa l'attenzione sulla diversità tra i prodotti Microsoft in commercio e gli Apple (dei notevoli oggetti d'arredo, aggiungerei io).


Una considerazione la merita pure la celeberrima campagna pubblicitaria della Coca Cola di D'Arcy (se non sbaglio): "the pause that refreshes" del '29, che ha cronologicamente preceduto tutte le altre sopracitate.

...Ci sono!

Salve a tutti!
Questi giorno sono abbastanza turbolenti, per questo sono quasi assente sul mio blog. Ho letto il tanto pubblicizzato "Codice da Vinci" di Dan Brown e ho visto anche il film proprio oggi. A breve pubblicherò qualche mio pensiero sia a proposito dell'uno che dell'altro.
Per ora un saluto a tutti i miei visitatori!

Monday, September 18, 2006

Grazie amore mio :-)

Monday, September 11, 2006

Amor sacro e profano

Sunday, September 10, 2006

Roma Notte bianca 2006

Approfitto di questi pochi minuti per parlare di questo evento...culturale.... che ha interessato la città nella serata del 9 e nella notte del 10 Settembre. Che dire...la capacità che ha questa città, o meglio degli Italiani di stupirmi è veramente notevole.
Ho letto varie considerazioni su quello che sembra essere stato l'evento "cool" dell'estate, non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. Ho letto di una massa "educata", una manifestazione senza intoppi.
Per quel che mi riguarda, è stata una serata piacevole, magari diversa.. La vera forza di questa notte è stata la gran massa di gente che si è riversata sulle strade, di certo non gli eventi culturali proposti, non di livello così elevato, non pubblicizzati, e distantissimi fisicamente uno dall'altro.
Il problema è che si voluto mostrare questo evento come culturale, in realtà è stato un evento popolar-folkloristico e mondano.
Tanti giovanissimi, per lo più studenti universitari, tanti romani, tanti extracomunitari, turisti e tanti meridonali. Insomma questa notte ha rispecchiato Roma. L'inciviltà ha regnato: una marea di sporcizia ovunque, gente che urlava, una piccola rissa, e tanto popopoppoooo. Molto caratteristico anche un ragazzino che si era messo dentro un carrello della spesa (..?), a Piazza di Spagna.
Tutta la scalinata di Trinità dei Monti, occupata da giovani e bottiglie rotte e cartacce del Mc Donald, con un po' di fortuna si trovavano pure le patatine del Mac sulle scale!
Insomma, una notte piacevole pr la compagnia, un grande guadagno per le casse dello Stato (dati Ansa: 25 milioni di Euro in termini di fisco entranti, gnam gnam), una notte romana insomma.
A parte il quadro offerto sopra, personalmente sono stata abb. bene, anche se mi aspettavo una nottata completamente diversa. Una cosiderazione la meritano i controlli e i parcheggi molto ben organizzati. E poi per il resto..bhe lo sa solo chi c'era con me! ;-)

Monday, September 04, 2006

Darwelf

Ad un certo punto questa notte mi sono trovata a riflettere, sulle esperienze passate, sulle persone che ti circondano o ti hanno circandato. Mi è venuta in mente tanta gente, che in un modo o nell'altro mi ha aiutato a capire qualcosa in più, o meglio io ho sempre provato a vedere qualcosa di positivo anche nelle esperienze negative. E fra tutte queste persone, ce n'è una che merita uno spazio particolare: Darwelf.
Lo chiamo con il suo nick in Internet perché per il più delle volte è stato un rapporto apparentemente cibernetico il nostro. L'ho sempre considerato una persona speciale, immensa, fuori dai canoni; spesso ho creduto che qualcuno avesse voluto che noi ci conoscessimo. Infatti l'ho "conosciuto" in un periodo difficile della mia vita, in cui iniziavo a rendermi conto che ci sono persone che non meritano la tua confidenza e il tuo affetto, che semplicemente, siamo tutti troppo diversi. Io lo chiamo il mio magister vitaæ, anche se lui in realtà non lo sa. Per un periodo della mia vita è stata l'unica persona che riusciva a capirmi, e mi ha insegnato così tanto...e io ero troppo piccola per sapere certe cose, che forse per altri sono scontate.

A lui dedico "Coming home" degli Stratovarius, lui che me la fece conoscere, che per primo mi avvicinò anche ad un genere di musica alternativo. Poi ci siamo allontanati, come spesso succede, forse non avevamo piùniente da dirci, forse stavamo crescendo. Ed è a Darwelf che dico mille volte grazie, per tutto quello che mi ha insegnato, anche se forse non se ne rende conto.

Stratovarius - Coming home

I wake up in the morning
so far away from home,
trying to make it through the day.
Many miles are between us,
I'm sending my love from this payphone.
Through the storms we've wandered,
many mountains we have climbed
but all the bad times are behind.
The road is free -
I'm coming Home.
Without you I am
like a ship without it's sails,
calling the wind to save me.
I'd climb the highest mountain,
I'd cross the seven seas
just to see your smile again.
All the trust that was built
along the years is coming back tostay
I know.Just look ahead
the road is free - I'm coming Home.
With every step
I'm closer to home,
when I'm back you won't bealone.
Soon I'll see the familiar door
before my eyes and you.

Sunday, September 03, 2006

La Califfa

Quest'oggi mi voglio autodedicare una canzone, sono tristissima perché non riesco ad avere il controllo di una situazione che mi sta tanto a cuore, e quindi "La Califfa" di Ennio Morricone è tutta per me.

Sweet the sting

Voglio dedicare un post a questa canzone immensa, che ha la capacità di non stancarmi mai, la potrei ascoltare anche decine di volte di seguito e sarebbe sempre un piacere.



Tori Amos -Sweet the sting


With a strut into the room
With his hat cocked sure defiantly
He said "I, I have heard
That you can play the way I like it to be played."
I said, "I can play, anyway that you want.
But first I want,
I want to know


Baby is it sweet sweet
Sweet the sting
Is it real this infusion
Can it heal where others before have failed?
If so then somebody
shake shake me sane 'cause
I am inching ever closer to the tip of this scorpion's tail"
He said "
I laid my weapons down with my pistol
Fully loaded, a hunted man
To my root, will it end
Or begin in your cinnabar juice?"


Is it sweet sweet
Sweet the sting
Is it real this infusion
Can it heal where others before have failed?
If so then somebody
Shake shake shake me sane 'cause
I am inching ever closer to the tip of this scorpion's tail"
Love let me breathe
Breathe you in
Melt the confusion
Until there is
There is your - union

Irish Coffee

Questa sera, dopo un bel po' di tempo ho passato una serata gradevole. all'insegna del relax, davanti a qualcosa di buono da bere...! Finalmente!
Che ci voleva proprio Terni per farmi rilassare? :P

Un kiss ai miei amici che mi hanno fatto passare questa piacevole serata, nonostante la stanchezza!
^_^

Saturday, September 02, 2006

Per un amico...(?)

E' davvero strano come una persona possa deluderti inaspettatamente. Ed è ancora peggio quando ci rimani male.
Non capisci il motivo, ma ti ritrovi a non parlare più, ultimamente nemmeno ci si saluta, dopo una confidenza e una complicità iniziale che nemmeno ti aspettavi.
E poi, così, non si sa perché non sei più considerato.
Io penso di non aver fatto nulla di male, sono sempre stata chiara e coerante e non ho mai illuso nessuno; insomma, ho sempre avuto e cercato di trasmettere i miei sentimenti in maniera consapevole.
Non è detto che se una persona è "fidanzata2, non possa affezionarsi ad altre persone e considerarle belle persone, degli amici di cui ti puoi fidare. Ho sempre avuto delle impressioni a pelle e spesso non mi sono sbagliata, ho voluto intorno a me certe persone perché sapevo che erano quelle giuste, quelle con cui puoi condividere una battuta, un'idea, o un sentimento.
Caro mio, mi dispiace davvero, forse tu nemmeno lo immagini, ma ti sei allontanato da me e spero che avrai un motivo valido. Sicuramente avrai un tuo motivo.
Mi dispiace, perché io credevo in te, una bella persona, ma quanto pare abbiamo un concetto d'amicizia diverso.

Waiting for?

Basta, sono stufa, sto ad aspettare, aspettare ed aspettare. Ora mi sono stufata. Poi per cosa???
Stasera (stanotte) esco, e vado con il primo che incontro!!!!!
Sgrunt!

Luna Rossa Challenge



ANDY HORTON VINCE L’ORO DELLE STAR ALLE PREOLIMPICHE DI QUINGDAO
"Al termine delle regate riservate alle classi olimpiche svolte a Quingdao in Cina, prossima sede dei Giochi nel 2008, l’afterguard di Luna Rossa Andrew 'Andy' Horton ha conquistato la medaglia d’oro della classe Star in coppia con lo statunitense Brad Nichol. In seconda posizione si sono classificati gli inglesi Iain Percy (timoniere di +39) e Steve Mitchell. Bronzo per gli americani Szabo e Monroe. Horton è nato a Muncie, Indiana - USA, il 14 aprile 1975 e partecipa per la prima volta in Coppa America con Team Luna Rossa."

Fonte: www.lunarossachallenge.com


Questo articolo è il pretesto per iniziare un post riguardo ad una delle mie più grandi passioni: la Vela.

Non vedo l'ora che arrivi il 2007 per assistere alle regate di Coppa America!
Per chi non lo sapesse sono un tifosa genuina di LUNA ROSSA, ovviamente scafo italiano, del circolo velico Yacht Club Italiano.

La Vela è uno sport meraviglioso perché è un perfetto mix di arte, tecnica, intelletto e sano sport.
Basta pensare alla bellezza delle immagini di regata, al rumore del vento e dell'acqua che infrange sulla prua...e a tutto il lavoro d'ingeneria che c'è dietro la realizzazione di una barca sofisticata come quella da regata di Coppa America.
Da considerare poi le scelte-tattico strategiche che vengono prese a bordo, e laperfetta intesa che ci deve essere tra i membri del team. La Vela è l'unico sport di gruppo che mi appassiona, anche se mi interessano tutti gli sport d'aqua, il biliardo, golf, un po' di tennis, pattinaggio artistico e ginnastica ritmica....
Insomma, voi vedetevi le partite comprate e ascoltate "popopopopopo", io mi godo lo splendore delle regate! ;)



Forza Luna Rossa, siamo tutti con te!

Friday, September 01, 2006

Dopo una serata in mezzo alla confusione

Ciao a tutti i miei numerosissimi lettori.
Questa sera ho voglia di scrivere, vi potrei parlare di interazione tra server socket e flash, vi potrei parlare di XML, o dei mali che mi hanno afflitto in quest'ultimo periodo: infezioni alle vie urinarie, torcicollo, ustioni, punture da zanzara tigre, ecc. E ora ho un bel ascesso che mi obbliga ad un'apertura mascellare di max 2 cm. Mi sembra un buon bilancio.

Orbene, questa sera sono stata ad una Sagrella di paese, la famosa "Sagra della Tequila", allietata dallo staff dell' Etoile e da un simpatico gruppo che è riuscito a ripescare "Scende la pioggia", che non ascoltavo dai tempi del 45 giri che mia madre usava quando avevo 4 anni. Quello che mi sconcerta di più è il fatto che mi sono emozionata tantissimo quando ho sentito "Scende la pioggia" e anche solo a pensarci ora, mi viene la piangere. Anzi, stopiangendo. Lo stesso effetto me lo hanno sempre fatto pochissime canzoni, tutte sbiadite dal tempo come:"La prima cosa bella","Pazza idea","Trottolina amorosa tudù dadadà". Forse perché queste note mi ricordano la mia infanzia, forse perché mi ricordano il tempo che passa e lapaura della sofferenza cheports con sé, e mi fanno ripensare al familiari a cui tengo; a un tempo in cui forse il mio amore pensava alla sua prima cotta.
Insomma un pianto di gioa e dolore, ricordi e paura allo stesso tempo.
Uno strazio per il mio cuoricino.
Tornando alla serata, ho passato quasi tutto il tempo in piedi vicino ad una scala, con il cellulare in mano e lo sguardo di una persona che non vede l'ora di partire, mentre le mie amichie ascoltavano con aria di adorazione quel bislacco ometto che metteva dei dischi e ogni tanto diceva: Bussa bussa (????)". E continuamente mi chiedo: MA IO LI' CHE CI STAVO A FARE?

Non mi riferisco in particolare alla musica, ma all' ambiente in generale, detesto le feste di paese, e i luoghi dove c'è confusione, ma ogni volta mi illudo che le cose siano migliorate e puntualmente resto delusa. Ultimamente sto maturando l'idea che quelle persone che sono lì non si divertono: a mio parere sono persone cieche, che non vedono o non vogliono vedere l'assurdità di quello che li circonda.
Il colpo di grazia l'ho ricevuto quando una mia amica, ascoltando i bussi del famoso dj dell'Etoile, esclama : "Questa sì che è musica!" E' stato raccapricciante.

Io non voglio giudicare nessuno, ma mettetemi dentro a un localino esteticamente accettabile, con le luci, dove si può sorseggiare un buon Alexander e PARLARE, con della musica dal vivo di sottofondo, qualcosa ambient, blues o jazz e la mia serata è al top.
Ovviamente escludendo il discorso compagnia e considerado solo l'ambiente.
E' preoccpuante che vadano di moda così tanti ambienti dove non si può parlare (discoteche), lo trovo controproducente e anche un po' avvilente. Non c'è molto desiderio di parlare, nemmeno io ce l'ho, ma non mi piace l'idea che venga così sfruttato e amplificato.

100 serate come queste non valgono nemmeno mezza serata di quelle che passo in macchina, solo a parlare, a litigare cazzo, anche solo ad ascoltare musica con le mani una sopra l'altra con la persona che amo.