Saturday, October 07, 2006

Anche i coglioni piangono

Traendo iNspirazione da un commento precedente, voglio soffermarmi un attimo su un manifesto politico che si vede continuamente a Roma questi giorni: fondo nero, un'immagine di uno yatch al centro e due scritte:"Finanziaria 2007" , "Anche i ricchi piangono".
Oltre a chiedermi chi sia il Creative Director di queste campagne politiche così toccanti e profonde, mi domando più che altro con quale sfrontatezza si possa ancora far leva su questi stereotipi medievali. Queste campagne pubblicitarie sono un'offesa all'intelligenza della gente, perché di una banalità e superficialità senza eguali. Posso capire che si rivolgono in linea di massima ad un'utenza con una cultura di livello medio-basso, ma usare ancora il luogo comune dello yatch=riccone brutto e cattivo evasore sfruttando le credenze popolari mi sembra davvero ridicolo.
Senza contare che questo manifesto è una presa in giro! Non è prevista infatti una maggiorazione delle tasse sulle barche ( almeno non credo), come poteva essere una scelta plausibile per un governo di sinistra, e ci vogliamo chiedere perché? Forse perché i parlamentari (vedi D'Alema e Fassino) hanno degli yatcharelli di 30 metri ciascuno? O forse perché non possono andare conto gli interessi della classe imprenditoriale alta(cioè quella che si può permettere barche di lusso), che è quella che ha una maggiore influenza politica in Italia?

Quindi presi in giro doppiamente: da un lato perché si vuole far credere di aver tassato i ricchi, dall'altro perché i ricchi con lo yatch nel manifesto sono (anche) gli alti capi della sinistra!

Ma dico io, come si può permettere che governino questi ipocriti che usano una mera demagogia per accalappiarsi il voto di chi si sofferma alle apparenze?

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