Saturday, October 28, 2006

ROMA Kaput (mundi)

Perché il regista continua a scegliere inquadrature di primo piano di Veltroni?A volte non serve il sesto senso femminile per capire che certa gente non è bella..
Sentendo in sindaco di Roma alla televisione che blatera qualcosa che ha un retrogusto di "volemose bene" (ma in realtà faccio i miei interessi), vorrei soffermarmi un attimo a parlare della capitale italiana.
E' una città in cui vivo da più di un anno ormai.
Ricordo l'anno scorso, quando ero entusiastissima di viverci:la grande metropoli dove arte e modernità convivono in simbiosi, la diversità,la nuova esperienza.
Ogni giorno che passavaperò vedevo dei comportamenti che non riuscivo a spiegarmi, che non vi sto tutti ad elencare, ma hanno del'assurdo..Ad esempio la gente che su metro e bus non fa scendere i passeggeri perché vuole salire a tutti i costi, la scritta a questo proposito nelle metro "agevolare l'uscita dei passeggeri" (da notare SOLO IN ITALIANO, i turisti non credo che ne abbiano bisogno), il comportaento sulle strade: pdoni che attraversano con il rosso e automobilisti che attraversano con il rosso dei pedoni, non con il loro verde (le due combinazioni non necessariemente coincidono), gente che entra nei mezzi pubblici puzzando (sul regolamento è espressamente vietato salire sporchi e puzzolenti), barboni e zingari e immondizia ovunque...
Allora mi sono iniziata a chiedere: ma cos'è questo schifo? Però avevo l'impressione di essere io la pazza perché per i romani (e per quelli che si credono romani, ovvero quelli che abitano sui paesetti limitrafi -e ne vanno fieri- tutto va bene, tutto è perfetto, Roma è la grandecapitale cosmopolita e supersicura (come ieri sera alle 23.40 a Termini che due ... -due cosa? Bho, eranoneri con gli occhi a mandorla- si sono avvicinati a me e la mia amica con la scusa dell'ora e ci hanno iniziato a dare fastidio). A parte quei monumenti del passato che per fortuna gli restano, tra l'altro tenuti malissimo (vedi Piazza Venezia piena di barboni -che saranno diventati parte integrante dell'arredamento romano- e vedi le traverse del centro con ai lati rifiuti diogni sorta), Roma è una città che non merita nulla.
La conferma di non essere la unica fuori dal normale perché vedevo la capitale come un luogo di inciviltà e maleducazione, l'ho avuta quando qualche mese fa sul treno parlavo con un ragazzo di Venezia e successivamente una ragazza della Sicilia ma residente a Trieste, entrambi sconvolti da come la Capitale era tenuta.
I romani non se ne rendono conto, perché forse non hanno mezzi e punti di confronto, ma la loro cittàè veramente uno schifo, uguale a 10 anni fa e ebbandonata a se stessa; niente sviluppo, niente crescita. Economica e culturale.
Intendiamoci, come dico sempre io Roma è una città bella, soprattutto di notte (quando i romani stanno a casa e non hanno l'onere di peggiorarla), ma è statica, retrograde e questa politica diffusa del "volemose bene" ha portato a risultati disastrosi. La piaga che l'affilgge è purtroppo la sua popolazione.
Onestamente mi vergogno di avere una capitale di questo tipo, dove i turisti vengono costantemente scippati dai zingari che se ne stanno lì perché nessuno li caccia via, dove la gente non capisce che sulle scale mobili deve mettersi in fila sulla destra perché sulla sinistra passano le persone che hanno fretta. Ma d'altronde a Roma vi è la legge della giungla, e quindi i romani che ho sempre detestato, in realtà li compatisco. Sono le vittime di un sistema più grande di loro. Che pena.

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