Tuesday, August 29, 2006

Deliciae meae "palatae"


Scrivo mentre ascolto Luna di Togni e mangio un cornetto Algida. Mi chiedo:di cosa parlo oggi?
Se parlo di poitica, temo che il mio testo si risolva in insulti, poiché oggi sono un po' irascibile.
Prima di scegliere di cosa parlare, vorrei un attimo soffermarmi a riflettere riguardo il conretto Algida, quello classico e piccolo, il più buono.
Mi chiedo come abbiano fatto a creare un gelato così buono, ma soprattutto mi chiedo se l'Algida ha il brevetto del cornetto... Uhm.. A parte questo, penso che una riflessione a parte debba esserci per quel tocco di cioccolato che si trova in fondo al cornetto, la parte più buona, la ciliegina sulla torta. Dopo aver gustato la panna e aver morso la cialda cioccolatosa e croccante, non si può che terminare con un...piede (?) di cioccolato morbido e gustoso...incantevole, davvero incantevole.
Ma ora basta. Sembro un di quei poeti barocchi che dedicavano poesie a oggetti, animali e cibo.
Parliamo di altro, con un sottofondo "nanniniano" urlante "Sei nell' animaaaaaaaaaaaaaaaaa, nànànànànà...."

1 Comments:

At 8:04 PM, Anonymous Anonymous said...

Dio creò la terra, il kebab e il cornetto e disse "girate!"

:)

Adesso un gelatino ci starebbe anche bene, sai?

Baci!

 

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